Metodo Musicale per chi suona ad orecchio la chitarra

teoria e pratica delle
scale pentatoniche


Le scale pentatoniche sono scale composte da cinque note. La loro sonorità aperta, data dal fatto di suonare solo 5 delle 7 note della scala maggiore, consente di adattare una sola scala pentatonica a più tipi di accordo.

Esistono numerosi tipi di scala pentatonica, ma le più importanti derivano dallo sviluppo modale della scala pentatonica maggiore.

Con il termine scala pentatonica -o scala pentatonica maggiore- ci si riferisce generalmente alla scala a 5 note costituita da tonica, seconda maggiore (intervallo di un tono), la terza maggiore (intervallo di due toni dalla tonica), la quinta (cioè una terza minore sopra la terza), e la sesta (un tono sopra la quinta) di una scala maggiore. La scala pentatonica in C sarà quindi: C, D, E, G, A. Mnemonicamente si potrà pensare alla scala pentatonica per intervalli, e cioè: tono, tono, terza minore, tono, o equivalentemente TT3T (dove '3' sta per tre semitoni). Considerando anche l'ottava, la struttura di intervalli è TT3T3.

In queste scale quindi mancano la quarta e la settima, e soprattutto non vi sono intervalli di semitonl. Queste scale sono caratterizzate quindi da intervalli più ampi, che offrono l'effetto di un suono più spazioso e che consentono di adattare facilmente una scala pentatonica a molti accordi. I pattern pentatonici si possono inoltre suonare con facilità in modo molto veloce.

Come ogni altra scala, la scala pentatonica ha i suoi modi, in questo caso si tratta di cinque scale modali. Il quinto modo, cioè scala pentatonica costruita sul VI grado (pattern PP4), è suonato così spesso che ha acquisito un proprio nome: scala minore pentatonica.

Partendo dalla pentatonica maggiore TT3T3 (C,D,E,G,A,C), le successive quattro scale modali pentatoniche si ottengono rivoltando questa scala. I relativi pattern si possono quindi ricavare dai corrispondenti pattern di base, come schematizzato nella seguente tabella, in cui le note omesse sono indicate dai punti bianchi:

  PP5 PP1 PP2 PP3 PP4
Pattern
Origine P5b P1 P2a (P5+P2+P4) P3 P4 (P1+P2+P4)
Grado I II IV V VI
Abbinamento Ionico Dorico Frigio Misolidio Eolio
Esempio C,D,E,G,A,C D,E,G,A,C,D E,G,A,C,D,E G,A,C,D,E,G A,C,D,E,G,A
Intervalli TT3T3 T3T3T 3T3TT T3TT3 3TT3T

Il pattern pentatonico PP5 deriva dal pattern P5b, e quindi si abbina al modo ionico e lo si può sostituire ovunque si possa usare il pattern P5b, in posizione radice o relativa.
In realtà questo pattern suona molto bene su ogni accordo -in posizione radice o relativa- del pattern P5, ad eccezione degli accordi regolari di tipo maggiore (Ma7), in quanto sembra enfatizzare troppe note dissonanti (nona e tredicesima) rispetto all'accordo Ma7.

Il pattern pentatonico PP1 deriva dal pattern P1, abbinato al modo dorico, e lo può sostituire.

Il pattern pentatonico PP2 deriva dal pattern P2a, modo Frigio. Si noti che questo pattern pentatonico è  una combinazione delle sole note comuni ai pattern di base P4 (eolio), P2 (frigio/lidio) e P5 (locrio/ionico), ed in tal senso prende il nome di PP524. Ovunque si possa usare uno di questi tre pattern base -in posizione radice o relativa- si può sostituire il pattern della PP524.

Il pattern pentatonico PP3 deriva dal pattern base P3, modo misolidio, sebbene la diteggiatura risulti completamente differente.

Il pattern pentatonico PP4 deriva dal pattern P4, ma è allo stesso tempo una combinazione dei pattern P1 (dorico), P2 (frigio/lidio), P4 (eolio), suonando soltanto le note comuni tra questi. In questo senso pattern può essere anche indicato col nome P124.
Ovunque si possa usare uno di questi tre pattern base -in posizione radice o relativa- si può sostituire il pattern P124.

I 5 pattern pentatonici sono mobili così come i 5 pattern di base. Si lascia al lettore la costruzione di un circolo dei pattern pentatonici.

Questi concetti sono schematizzati nella tavola dei pattern pentatonici


Abbiamo finora esaminato la scala pentatonica maggiore (TT3T3) costruita sulla tonica di una qualsiasi scala fondamentale maggiore, ed il suo sviluppo modale in 5 modi pentatonici.

Tra le scale pentatoniche che si possono costruire su una tonalità maggiore ve ne sono tre più importanti delle altre. Infatti in ogni scala fondamentale maggiore si trovano naturalmente tre scale pentatoniche, a partire da tonica (I), sottodominante (IV) e dominante (V); queste prendono il nome di I, IV e V pentatonica, allo scopo di indicare la posizione relativa alla chiave.

Ad esempio nella chiave C Maggiore si trovano naturalmente le scale pentatoniche C, F e G, in quanto seguendo il modello TT3T3 si possono costruire scale pentatoniche composte da 5 note tutte appartenenti alla tonalità C Maggiore:

I IV V
CDEGAC FGACDF GABDEG

Per maggiore chiarezza, proviamo a costruire a partire dal II grado della scala fondamentale in tonalità C, una scala pentatonica secondo la struttura TT3T3: otterremo le note D(T)E(T)F#(3)A(T)B(3)D. Si può facilmente constatare che questa è sì una scala pentatonica, ma in una tonalità diversa da C. In questo caso è la pentatonica costruita sul quinto grado della tonalità G (un diesis in chiave, vedi lezione 4).

Se invece costruiamo la scala con gli intervalli TT3T3 sul IV o sul V grado della scala fondamentale in tonalità C troveremo solo note appartenenti alla tonalità C.


Provare a suonare le scale pentatoniche costruite sul I, IV, V grado in tonalità C sull'accordo di II e poi sull'accordo di V e quindi sull'accordo di I Maggiore (Dm7, G7, CMa7), per sentire come la scala pentatonica si adatta in questa progressione.

La regola generale per suonare le scale pentatoniche su accordi II-V-I è la seguente:

Provare a sperimentare i pattern pentatonici su questa bossa nova improvvisando solo con pattern pentatonici, iniziando con PP4 (P124) all'8° tasto:

Cm7     | %   | Fm9   | % |
Dm7(b5) | G7  | Cm7   | % |
Ebm7    | Ab7 | DbMa7 | % |
Dm7(b5) | G7  | Cm7   | % |

Si può notare che:
- nella terza progressione: I=Db, II=Eb, V=Ab, quindi in tonalità Db
- nella seconda e quarta progressione: Dm7(5b)=VII, Cm7=VI in tonalità Eb
- Da ciò, Fm9 può essere l'accordo al II grado in tonalità Eb.
- G7 è inequivocabilmente un accordo costruito sulla V (dominante) della tonalità C.

Vediamo quindi cosa ne risulta:

Eb              | Eb    C   Eb     | Db            
VI | % | II | % | VII | V | VI | % | II  | V  | I | % | ...
Cm7    | Fm9    | D°7 | G7| Cm7    | Ebm7| Ab7| Dbm7    ...

Inoltre, a partire da PP4/8°, seguendo gli intervalli 3TT3T (circolo pentatonico), si ha:

PP4/8° (P-VI/8°) = P-I/11° = PP5/11° = PP5/Eb

Ne risulta anche che PP1/13°, PP2/15°=PP2/3°, PP3/6° sono tutti pattern in tonalità Eb. Va da sé che trasponendo tutto di due tasti verso il basso si suonano le scale pentatoniche corrette per la chiave successiva (Db).
 


Il pattern Combined Blues

Il pattern PCB è un pattern blues -da cui la sigla PCB in cui le lettere CB significano combined blues- costruito con le note in comune tra P124 e PP5.

Da notare che non si tratta di un vero pattern pentatonico perché è composto da 6 note differenti.

Sebbene si tratti di una combinazione tra P124 e P5, non necessariamente pCB si presta a sostituire p5, anche se può sostituire semprep124. In molti casi Pcb suona bene come root pattern alternativo su accordi di tipo minore (mi7).


Facciamo ora un esperimento seguendo questo semplice blues a 12 battute, suonando pCB al 6° tasto (Bb) per tutta la sequenza di accordi.

Bb blues

Bb7 / / / | Eb7 / / / | Bb7 / / / | Bb7 / / / |
Eb7 / / / | Eb7 / / / | Bb7 / / / | Bb7 / / / |
F7  / / / | Eb7 / / / | Bb7 / / / | F7  / / / |

Bb minor blues

Bbm7 / / / | %         | %          | % |
Ebm7 / / / | %         | Bbm7 / / / | % |
Ebm7 / / / | Fm7 / / / | Bbm7 / / / | % |