Il sistema a pattern non fa differenza tra scale ed accordi, e non segue necessariamente i principi della diteggiatura standard.
In ogni caso, seguendo poche regole elementari, si può trovare la diteggiatura per qualsiasi scala.
Si tratta quindi di una lettura opzionale.
Passaggio del pollice
Per suonare nella corretta sequenza le note di una
Scala basta un dito, se si ha tutto il tempo necessario al ragionamento ed ai gesti meccanici.
Se la sfida è di suonare con
ritmo e ad una velocità stabilita, un solo dito non riuscirà a tener testa al metronomo.
Le sole 5 dita di una mano dovranno suonare 8 tasti, sette note della scala più l'ottava; è quindi necessario
un movimento orizzontale delle dita, assecondato da un movimento della mano (attraverso il polso, dal braccio alla spalla),
per raggiungere tutti i tasti della scala.
Il movimento più importante è noto come "passaggio del pollice sotto", e consiste nel passare il pollice sotto il palmo della mano
per superare il dito 3 o 4, sfruttando il fatto che il pollice è più corto delle altre dita e soprattutto è posizionato sotto il palmo.
Altre scuole indicano movimenti di rotazione e "ondulazione" della mano tale che il pollice non superi alcun dito, trattandolo quindi come qualsiasi altro dito,
una impostazione efficace per arpeggi e passaggi di accordo, e probabilmente il movimento più utile in un approccio a Pattern.
In ogni caso, il passaggio del pollice sotto è una tecnica fondamentale, e come tale è bene fissarne i principi.
Scala C Maggiore | Mano Sinistra | Mano Destra |
Ascendente |
5[4321-321] -->
Il pollice resta fermo, le altre dita passano sopra |
[123-1234]5 -->
Il pollice passa sotto, le altre dita restano ferme |
Discendente |
<-- [123-1234]5
Il pollice resta fermo, le altre dita passano sopra |
<-- 5[4321-321]
Il pollice passa sotto, le altre dita restano ferme |
La figura precedente mostra la diteggiatura
standard per la Scala DO
Maggiore, punto di riferimento essenziale ma allo stesso tempo una delle
innumerevoli scale che si possono costruire; ha poco senso indicare la diteggiatura
standard per ognuna di esse,
ma è necessario conoscere la semplice
regola per trovare una posizione corretta (diteggiatura) per qualsiasi scala:
- Pollice e mignolo, le dita più corte, non devono di norma trovarsi mai su un tasto nero
- Indice, medio e anulare, che sono le dita più lunghe, si usano invece sui tasti neri, oltre che sui bianchi
- Il mignolo destro si usa solo alla fine di una scala ascendente o all'inizio di una discendente;
viceversa il mignolo sinistro si usa solo alla fine di una scala discendente o all'inizio di una ascendente.
Per approfondimenti sulla diteggiatura, le corrette posizioni e molto altro si suggerisce l'ottimo "Fundamentals of Piano Practice" di Chuan C. Chang
Diteggiatura standard
La seguente tavola riporta le 12 Scale Maggiori del nostro sistema diatonico,
costruite secondo il modello di intervalli TTSTTTS. Sui tasti (note della scala) è riportata la diteggiatura standard.
L'ordine in cui sono presentate le Scale Maggiori è, a partire dal DO procedendo per quinte ascendenti (SOL, RE, LA, MI...) e per quinte discendenti (FA, SIb, MIb, LAb...),
una sequenza chiamata
Circolo delle Quinte e che approfondiremo successivamente.
Per adesso è sufficiente notare che, procedendo per quinte, tra una scala e la successiva la differenza è di una sola nota.
In particolare, nella scala successiva
uno ed un solo tasto bianco della Scala di partenza sarà sostituito da un nuovo tasto nero.
Questo può essere osservato dagli accidenti riportati sul pentagramma a sinistra, detta
Armatura di chiave, che aumentano in ragione di uno per ogni quinta.
Diteggiatura per le Scale Maggiori |
Scala | Tonalità | | Diteggiatura |
C |
0 |
|
5[4321-321];[123-1234]5 |
G | 1# |
| 5[4321-321];[123-1234]5 |
D | 2# |
| 5[4321-321];[123-1234]5 |
A | 3# |
| 5[4321-321];[123-1234]5 |
E | 4# |
| 5[4321-321];[123-1234]5 |
B | 5# |
| 4[321-4321];[123-1234] |
F | 1b |
| 5[4321-321];[1234-123]4 |
Bb | 2b |
| [321-4321]2;2[123-1234] |
Eb | 3b |
| [321-4321]2;2[123-1234] |
Ab | 4b |
| [321-4321]2;23[123-123] |
Db | 5b |
| [321-4321]2;23-[1234-123] |
Gb | 6b |
|
[4321-321]2;234-[123-1234] |
F# | 6# |
Al centro della tabella è riportata la diteggiatura sulla tastiera della mano sinistra (s) e destra (d) per tutte le Scale Diatoniche Maggiori
costruite a partire da una qualsiasi tra le 12 note del nostro sistema musicale, procedendo per toni e semitoni secondo lo schema TTSTTTS (intervalli diatonici) fino a coprire due ottave.
In totale sono 15 tasti, ma si tratta sempre di tutte e sole le sette note appartenenti ad una scala.
Diteggiatura
L'ultima colonna della tabella rivela l'esistenza di due gruppi ricorrenti nella diteggiatura:
i gruppi [123-1234] e [1234-123] per la destra e, specularmente, [4321-321] e [321-4321] per la sinistra.
In questa colonna la diteggiatura è espressa nella forma seguente:
- Il punto e virgola (;) separa la mano sinistra dalla destra
- Le parentesi quadre indicano la parte della scala che può essere ripetuta sulle ottave successive (ascendente)
- I gruppi sono delimitati dal segno meno (-),che coincide con il passaggio del pollice
- Uno o più dita iniziali, fuori dalla parentesi quadra, indicano l'inizio della scala, e servono generalmente per riportare rapidamente ad un gruppo ricorrente
- Uno o più dita finali, fuori dalla parentesi quadra, indicano la diteggiatura per concludere la scala all'ottava
- Per le scale maggiori discendenti è sufficiente leggere la diteggiatura da destra a sinistra.
Dalla analisi per gruppi ricorrenti risulta che:
- Tutte le Tonalità costruite a partire dai tasti bianchi iniziano con la diteggiatura [123-1234], tranne il FA che inizia con [1234-123]
- Tutte le Tonalità in cui sono presenti diesis in chiave contengono la diteggiatura [123-1234]
- SOLb (6 bemolle in chiave) può essere considerato enarmonicamente FA# (è lo stesso tasto), e come tale contiene [123-1234]
- La diteggiatura [123-1234] è anche utilizzata nelle tonalità con bemolle, tranne FA (1 bemolle in chiave) e REb (5 bemolle in chiave), che utilizzano i gruppi [1234-123]
La scala può concludersi con l'ottava o procedere in senso ascendente (verso l'acuto); in questo caso l'ottavo tasto, tonica della scala successiva,
sarà suonato con il primo dito indicato in parentesi.
Allo stesso modo si può procedere in senso discendente (verso il basso): la nota finale della prima scala -che si trova una ottava sotto- coincide, come nota e come dito, con la tonica della nuova scala.
Per agevolare il processo di memorizzazione delle scale è bene limitare al minimo il numero di errori.
A tale scopo, dopo aver scelto nell'ottava centrale la nota da cui partire, si possono marcare i tasti corrispondenti alle note della scala
con adesivi attacca-e-stacca del tipo post-it: i movimenti saranno il più delle volte corretti,
e la maggiore sicurezza che deriva dal supporto visivo porta ad una esecuzione più rilassata.
Replicando la disposizione degli adesivi sull'ottava successiva si può anche sperimentare la diteggiatura su due ottave.
Teoria:
scalePratica:
posizione-ttstposizione-ottavapattern_tonali
Indice e Percorso di studio