Analisi Armonica
Avere compreso il procedimento per trovare note e diteggiatura di un qualsiasi accordo è un grande risultato, che ci consente già di eseguire, con un po' di pratica, un efficace accompagnamento.
Allo stesso tempo si tratta di un obiettivo intermedio, di un materiale che ci consente di scoprire altre cose molto utili.
L'obiettivo finale è di trovare un criterio di posizionamento delle dita tale da aver sottomano tutte le 7 note della tonalità, e poter ragionare visivamente per intervalli.
Acquisire un sufficiente controllo tecnico di 7 note, ma soprattutto una profonda consapevolezza di ciò che si suona.

Trovare il Grado dell'Accordo

L'accordo è costruito per terze diatoniche a partire da un grado di una <Scala TTSTTTS, cioè la Scala Maggiore di una Tonalità. La sfida è di risalire, dal simbolo di un accordo, alla tonalità a cui appartiene. In questo modo il semplice simbolo di un accordo ci può indicare un'intera tonalità, 7 note a nostra disposizione per improvvisare sull'accordo, che staranno sicuramente bene.
Conoscendo il Grado dell'Accordo possiamo ripercorrere a ritroso i gradini della Scala Maggiore fino a raggiungere la sua Tonica (I), la fondamentale, nota che dà il nome alla Tonalità. Il grado di un accordo è generalmente individuato mediante un processo, detto analisi armonica, basato sul simbolo dell'accordo ma anche dal contesto armonico in cui suona l'accordo stesso, detto anche progressione di accordi, cioè dagli accordi precedenti e/o successivi.
L'analisi delle progressioni è un argomento che sarà trattato in seguito. Per adesso faremo riferimento solo all'orecchio per individuare il grado di un accordo. Per comodità, riportiamo la tabella dello sviluppo modale degli accordi, già incontrata in precedenza.
Grado della scalaIIIIIIIVVVIVII
Accordo TipicoMa7mi7mi7(b9,b6)Ma7(#11)Dom7mi7(b6)mi7(b5, b9)
Tipo di Accordo di SettimaMa7mi7Ma77mi7mi7(b5)
Tipo di TriadeMamiMamidim
Tipo di SettimaMaggioreminoreMaggioreminore
Esempio in MIbMIb Ma7FA m7SOL m7LAb Ma7SIb 7DO m7RE m7(b5)
Esempio in FAFA Ma7SOL m7LA m7SIb Ma7DO 7RE m7MI m7(b5)

L'orecchio musicale

L'orecchio musicale è di due tipi, "relativo" e "assoluto".
L'orecchio relativo percepisce gli intervalli, ma difficilmente riesce ad individuare correttamente una nota, capacità che invece ha l'orecchio assoluto.
Con l'orecchio relativo si può correttamente intonare la scala TTSTTTS pensando di essere ad esempio in DO Maggiore, mentre si è partiti da una diversa nota, eventualmente anche una nota falsa (scordata).
L'orecchio assoluto è raro, ed occorre molta pratica per mantenerlo. E' come avere un diapason mentale che dà il LA a 440Hz!
L'orecchio relativo è più comune di quanto si possa pensare, ed è sufficiente per comprendere la struttura armonica della musica.
L'esatta intonazione è una questione che viene dopo, quando si dovrà suonare con un altro strumento o accompagnare una voce.
Ascoltare musica e tentare di capire la tonalità e il tipo degli accordi -magari solo qualcuno- è un modo di studiare facendo ciò che piace.

Analisi armonica ad orecchio

Lo Sviluppo Modale ci indica la relazione tra tipo di accordo di settima ed il Grado della scala maggiore su cui è costruito:
  • Se l'accordo è di tipo 7 o m7(b5), sappiamo con certezza che il grado corrispondente sarà il V o il VII rispettivamente.
  • Se l'accordo è di tipo Ma7, il suo grado può essere il I o il IV.
  • Se l'accordo è di tipo m7, il suo grado può essere il II, il III o il VI.

Gli accordi di tipo m7

Per comprendere la natura dell'accordo indicato dalla notazione 'm7', cioè ricavare il grado della scala maggiore da cui deriva, procediamo con un semplice "test ad orecchio". Per il test prenderemo ad esempio l'accordo MIb m7.
  • Impostare la Posizione di Ottava
    I
    1d
    III
    2d
    V
    3d
    VIII
    5d
  • Dalla posizione di Ottava ricavare il Pattern Base
    I
    1d
    IIIm
    2d
    V
    3d
    VIIm
    5d
  • Alzare di un semitono la quinta (dito medio) e valutare l'accordo risultante rispetto alla melodia, cantata realmente o nella propria testa, o anche suonando su un disco
    I
    1d
    IIIm
    2d
    V+
    3d
    VIIm
    5d
  • Se il nuovo accordo non è consonante, cioè non si adatta, il nostro accordo è certamente costruito sul II grado. Riportare il dito medio alla posizione precedente.
  • Altrimenti, la presenza della V aumentata -che enarmonicamente è una VI diminuita (o più esattamente una sesta minore)- indica un accordo di III o di VI grado.
    Alzare di un semitono la tonica (pollice), e valutare ad orecchio l'accordo risultante
    IIm
    1d
    IIIm
    2d
    V+
    3d
    VIIm
    5d
  • Se non va bene, si tratta di un accordo costruito sul VI Grado. Riportare il pollice alla posizione precedente.
  • Altrimenti la presenza della II minore e della VI minore indica un accordo costruito sul III grado
A questo punto conosciamo il grado dell'accordo e contemporaneamente abbiamo trovato una posizione per eseguirlo.
Inoltre il test ci ha indicato la posizione di altre due note, che pur non essendo suonate appartengono alla scala (e alla tonalità) da cui deriva l'accordo, e quindi implicitamente all'accordo stesso: la seconda e la sesta.

Gli accordi di tipo Ma7

Un analogo procedimento si può applicare nel caso di accordi maggiori, indicati dalla notazione 'Ma7'. Ad esempio, per l'accordo Eb Ma7 procedere nel seguente modo:
  • Posizionare il Pattern 'Ma7', che ha la terza naturale e la settima maggiore.
    I
    1d
    III
    2d
    V
    3d
    VII
    5d
  • Abbassare di un semitono la quinta (dito medio) e valutare l'accordo risultante rispetto alla melodia, cantata realmente o nella propria testa, o anche suonando su un disco
    I
    1d
    IIIm
    2d
    V-
    3d
    VII
    5d
  • Se il nuovo accordo è consonante, cioè si adatta, il nostro accordo è certamente costruito sul IV grado, altrimenti è costruito sul I grado.
Nota: abbassare la quinta equivale ad alzare la quarta, e dato che la quarta è anche l'undicesima, l'accordo risultante è di tipo Ma7(#11), dove #11 indica l'undicesima aumentata.
Un'altro approccio è di suonare con la sinistra il Pattern Ma7 e con la destra una triade maggiore ad un tono di distanza dalla tonica dell'accordo originale. Se i due accordi suonano bene, si tratta di un accordo di IV, perché il tipo di accordo successivo (V) è maggiore; se suonano male, si tratta di un accordo di I, perché il tipo di accordo successivo (II) deve essere minore.
Notare anche che se la triade maggiore va bene, la sua terza coincide con la quarta aumentata dell'accordo Ma7.

Accordi di tipo Dom7 e m7(b5)

Gli accordi di tipo Dom7 e m7(b5) non sono altrettanto ambigui quanto gli accordi Ma7 e m7, e si può risalire alla tonalità senza la necessità di una specifica analisi.

Accordi e Pattern

Dalla lettura del simbolo di un accordo possiamo costruire il corrispondente Pattern Base. Quattro pattern per sette diversi tipi di accordo.
  • Il Pattern Ma7 si adatta agli accordi Ma7 e Ma7(#11), che hanno terza e settima maggiori
  • Il Pattern m7 si adatta a tutti gli accordi minori, che hanno terza e settima minori
  • Il Pattern Dom7 si adatta solo agli accordi di tipo 7, che hanno terza maggiore e settima minore
  • Il Pattern m7b5 si adatta solo agli accordi di tipo m7(b5), cioè accordi tipo m7 con la quinta diminuita
Una generica Posizione di Ottava diventa Pattern Base quando la sua nota di partenza coincide con la tonica dell'accordo, e gli intervalli di terza sono stati opportunamente impostati per adattare il Pattern all'accordo specifico.

Trovare la Tonalità

Si tratta di ora di risalire al I Grado. Con riferimento al Circolo diatonico riportato in figura:
Se il Grado dell'accordo èIIIIIIVVVIVII
Il Pattern Base è di tipom7m7Ma7Dom7m7m7(b5)
La fondamentale della Tonalità è-T-TT+TTTS+TTS+TS+S
cioè si trovaUn tonoDue toniUna quintaUna QuartaTre semitoniUn semitono
sotto la tonicasopra la tonica
Quindi, rispetto a MIb
la Tonalità sarà
REb SI SIb LAb FA# MI
Grazie alla regola del 9 per l'inversione degli intervalli, può risultare più semplice cercare una quinta verso gli acuti che una quarta verso i bassi (5+4=9). La quinta infatti è parte del pattern (indice della mano sinistra o medio della destra). Analogamente può risultare più semplice cercare una quarta verso gli acuti che una quinta verso i bassi (4+5=9), in modo da potersi aiutare con la Posizione TTST.
Con questo procedimento abbiamo trovato la nota fondamentale della Scala Maggiore da cui l'accordo deriva, quindi la Tonalità che da questa nota prende il nome.
E' lecito chiedersi che giovamento possiamo ottenere conoscendo la tonalità di un accordo. La risposta è che ora sappiamo che oltre alle quattro note dell'accordo di settima, ci sono altre tre note implicite, cioè le rimanenti note della Tonalità a cui appartiene l'accordo. Un importante risultato che ci mette sulla buona strada per improvvisare sugli accordi.
La Tonalità assume ora un nuovo significato: non un semplice insieme di 7 note ma una famiglia di 7 accordi diversi.

Il Pattern Radice

Conoscere la tonalità di un accordo ci consente di posizionare un nuovo Pattern, questa volta corrispondente alla Tonalità e non più allo specifico accordo.
In realtà non si tratta di un nuovo pattern, ma del Pattern Ma7 costruito a partire dalla fondamentale della tonalità.
Questa posizione prende il nome di Pattern Radice, e rappresenta un efficace riferimento per avere sotto mano tutte le note della tonalità, e visivamente anche il loro grado.
Se l'accordo dato risulta costruito sul I grado, Pattern Base e Pattern Radice ovviamente coincidono. In caso contrario abbiamo a disposizione due diverse posizioni per un unico accordo: il Pattern Base, usato per suonare lo specifico accordo, e il Pattern Radice, cioè un Pattern Ma7 opportunamente posizionato sul I grado della stessa tonalità dell'accordo originario, usato come posizione di riferimento.
L'analisi armonica ad orecchio dell'accordo MIb m7 del nostro esempio può portare ad uno dei tre risultati seguenti:
Se MIb m7 è un accordo di...il Pattern Radice sarà...
VITre semitoni sopra (FA#)
*
I
1d
III
2d
V
3d
VII
5d
IIUn tono sotto
I
1d
*
III
2d
V
3d
VII
5d
IIIDue toni sotto
I
1d
*
V
3d
VII
5d
Sotto le dita si avranno, in ogni caso, le note al I, III, V e VII grado della Scala Maggiore, la scala più importante della tonalità dell'accordo originario. In questa posizione si può trovare, con la rapidità di un colpo d'occhio, qualsiasi altra nota della tonalità, utilizzando la formula TTSTTTS e la posizione delle dita del Pattern Ma7. Infatti, dato che il Pattern Ma7 deriva direttamente dalla scala TTSTTTS (dalla fondamentale della tonalità procedendo per terze diatoniche), risulta relativamente semplice individuare i tasti mancanti e raggiungerli utilizzando l'anulare (libero) o con leggeri movimenti relativi di uno o due dita.
La II è Un Tono(T) sopra la Io un Tono sotto laIII
La IV è Un Semitono (S) sopra la IIIo un Tono sotto laV
La VI è Un Tono(T) sopra la Vo un Tono sotto laVII
Il Pattern Radice può comprendere una o più note non presenti nell'accordo originario, così come può non comprenderne nessuna presente in origine.

Pratica con i Pattern

L'esercizio con il Pattern Ma7 nelle varie tonalità aiuta a consolidare importanti punti di riferimento sulla tastiera, ed a suonare consapevolmente le singole note di una ottava. Dato un accordo, fare pratica con i pattern con il seguente procedimento.
  • Impostazione del Pattern Base ed esecuzione dell'accordo:
    • A partire dalla tonica dell'accordo, costruire la Posizione di Ottava
    • Adattare la posizione all'accordo agendo sulle terze diatoniche
    • Suonare l'accordo
  • Impostazione del Pattern Radice:
    • Individuare il grado dell'accordo con il test ad orecchio
    • Calcolare la distanza dalla fondamentale della Scala Maggiore relativa
    • Impostare il Pattern Ma7 a partire dalla fondamentale trovata.
    • Effettuare opportuni movimenti orizzontali delle dita per raggiungere e suonare qualsiasi nota della tonalità non direttamente inclusa nel Pattern.
Questi meccanismi diventeranno naturali, ma ci sarà sempre qualche tonalità in cui ci troviamo meglio, che per qualche motivo ci è più congeniale.
In una prima fase, suggerisco di trasporre i brani che si vogliono suonare nella tonalità a cui siamo più inclini, invece di affrontarli nella tonalità originale se ci è meno comoda. La ripetitività dei movimenti è infatti l'unico modo per acquisire la tecnica, ed avere dimestichezza con tre o quattro tonalità è sufficiente per studiare con divertimento, cioè suonare con musicalità anche esercizi su scale e accordi.

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Pattern:
[Posizione di Ottava] [Pattern Base] [Circolo dei Pattern] [Pattern Tonali]
Riferimento al Manuale per chi Suona ad Orecchio: Cap. 4 - Chiavi e Tonalità, pagg 27-34
Riferimento al Manuale per chi Suona ad Orecchio: Cap. 2.3 - Sviluppo Modale, pagg 18-21
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